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LE VISIONI SPETTRALI, Materializzazioni di luoghi o persone

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view post Posted on 5/12/2003, 00:42
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LE VISIONI SPETTRALI

A cura di Xenagirl83


Nei precedenti post vi ho parlato in parole brevi di come sia possibile che un determinato luogo, castello, villa, convento o chiesa, possa essere infestato dai fantasmi.
Sarebbe bastato infatti che, in passato, gli uomini avessere costruito tali edifici nelle vicinanze di fonti d'acqua, o sui punti di incontro delle linee magnetiche (geodetiche) terrestri, per disporre dell'energia giusta per le materializzazioni. E così, infatti, è avvenuto.

Durante i fenomeni delle visioni insolite di fantasmi o luoghi del passato, è come se il tempo si fermasse per chi le assiste (anche se, in realtà, passano solo pochi secondi) e vi fosse una sorta di "sbalzo temporale" che permette di assistere a scene di secoli passati.
La cosa più importante da dire è che nn sono solo sensitivi o medium ad avere queste esperienze: molto spesso è la gente normale, che nn ha mai avuto nulla a che fare col paranormale, ad assistervi.

Vi riporterò adesso alcune tra le più significative visioni.

La prima, datata agosto 1975, ha come protagonista una signora, da tutti conosciuta come sensitiva e chiaroveggente, che, intenta a raccogliere fiori nello spiazzo erboso del castello di Avigliana (Torino), si avvicinò pericolosamente ad uno strapiombo; fu in quell'istante che un armigiero a cavallo la blocco con la sua asta. Sarebbe mancato poco, e forse sarebbe precipitata.
Da dove era comparso questo misterioso condottiero?
Ma nn era finita qui: la donna, essendo appunto una sensitiva, avvertì altre presenze, e si fermò ad aspettare la loro materializzazione, quando all'improvviso apparvero altri uomini armati e a cavallo vicino all'ingresso, poi una giovane donna che indossava un vestito di velluto verde, con strascico sorretto da un paggetto, e con capelli biondi raccolti, poi due damigielle ai lati di questa, ed infine apparvero alcuni soldati armati di spade e a viso scoperto che la seguivano.
La giovane e questi nobiluomini sparirono oltre le mura del castello, nei pressi di un lago, mentre i soldati a cavallo si dissolsero come nebbia mentre si sparpagliavano lungo la piana del castello.
La sensitiva decise di fare ritorno a casa, ma proprio allora, a pochi metri di distanza, un rumore di cavalli al galoppo attirò la sua attenzione: ed ecco che comparve una carrozza trainata da sei robusti cavalli, con una giovane donna a bordo. Alcuni uomini armati la scortavano, mentre veniva inseguita da dei briganti armati di lunghe pistole ed avvolti in lunghi mantelli, con dei cappelli larghi sul capo. Iniziò una cruenta battaglia, tra urla e rumore di spade, poi la scena si disolse nell'aria, come fumo.
Sempre nella stessa estate, la sensitiva si recò nuovamente al castello di Avigliana, sicura di essere ancora una volta sola. Questa solitudine del luogo favoriva le apparizioni dei fantasmi.
Infatti, a seguito di un improvviso abbassamento della temperatura, con la comparsa di un vento gelido, ecco che alcune figure si materializzarono sulla distesa erbosa fuori dalle mura del castello: erano da una parte, soldati con le vesti lacere ed i volti scavati e pallidi, dall'altra, invece, soldati armati di archibugi e spade, che si gettarono addosso ai primi, massacrandoli e dando vita ad una battaglia molto violenta ed impressionante, tanto che la signora dovette scappare via, e rimase scossa per diversi giorni!
Con molta probabilità, ella assistette al terribile duello che si svolse in quel luogo nel 1636, quando dopo la resa del castello ai francesi, la guarnigione era stata quasi completamente massacrata.


Un'altra insolita visione è quella a cui hanno assistito quattro turisti tedeschi durante l'estate del 1973; il fatto si svolse a Trezzo d'Adda, dove tutt'oggi è possibile vedere le rovine del castello di Bernabò Visconti.
Essi si accamparono a pochi metri da questo, per trascorrere la nottata. E fu proprio durante la notte che accadde l'inspiegabile: svegliati da dei rumori verso le 23, essi pensarono che si trattasse di qualche turista smarrito. Si ritrovarono xò davanti ad un'uomo, vestito con un lungo mantello, pantaloni aderenti e stivali; egli aveva in mano una fiaccola che, con la sua luce rossastra, illuminava la vegetazione. Fece loro segno di seguirli, e li portò fino al castello.
L'ingresso era illuminato con altrettante fiaccole, all'interno alcuni paggi facevano luce con degli specchi. Giunti qui, vennero condotti in un grandissimo salone in cui vi erano cavalieri e dame che, chiamandoli per nome come se li conoscessero da sempre, li fecero sedere e tutti iniziarono a mangiare ciò che era stato servito sulla lunga tavola.
I tedeschi pensavano si trattasse di una festa folcloristica.
Finita la cena, furono accompagnati in una stanza, nella quale vi era un grande letto a baldacchino. Si sdraiarono e si addormentarono...ma la mattina seguente, con loro grandissimo stupore, si svegliarono in mezzo alle sterpaglie, vicini ad alcune pietre del castello diroccato!
Dov'era finito tutto ciò che avevano visto la notte precedente? Incuriositi ed ancora stupiti, provarono a chiedere spiegazioni agli anziani del luogo che affermarono che, ad epoche fisse, tra quei ruderi accadono cose molto strane, e persino la gente del paese preferiva evitare di parlarne.


Altra località, altro fatto inspiegabile: nel luglio 1971, a Quart, in Valle D'Aosta, alcuni turisti si trovavano nel salone principale del castello, detto dei "Raduni", poichè era qui che si svolgevano le feste ed i balli. Ad un tratto, un forte boato fece tremare il castello, poi le porte e le finestre iniziarono ad aprirsi da sole e le torcie si accesero; i visitatori iniziarono ad udire il fruscio di vesti e il suono di passi, e a percepire un freddo gelido, quando all'improvviso una folla di persone con abiti dell'epoca apparì nel centro della sala. Alcune ballavano, altre chiacchieravano a piccoli gruppi.
Pochi istanti dopo, la massicia porta del salone si spalancò, e cadde all'interno della sala, staccandosi dai cardini. Un fortissimo vento colpì i presenti, spettri compresi, e fece spegnere le fiaccole. Nel buio più totale, apparve il fantasma luminosissimo di una bellissima donna dai capelli neri, visibile solo dalle spalle fino al busto; essa avanzò a testa alta tra i presenti, fino a trovarsi di fronte ad un uomo. Terrorizzato, egli lanciò un grido e si accasciò al suolo, morto.
L'intera apparizione sparì, e tutto tornò alla normalità. Ma chi era questa donna?
Secondo alcune voci popolari, pare si tratti di una giovane che, nel 1500, venne ingiustamente accusata da un magistrato e morì di dolore in carcere. Prima di spegnersi, giurò vendetta all'uomo che l'aveva fatta incolpare.
Forse uno dei visitatori si era appoggiato al muro del salone, risvegliando la sensibilità di qualcuno tra i presenti e dando vita così alla spettrale visione.


Nel settembre 1968, fuori dalle rovine del castello di Drena, in Trentino, alcune donne a passeggio videro calare una nebbia, sentirono un senso di stordimento e un improvviso abbassamento della temperatura, riscontrato in ogni apparizione di fantasmi.
Con loro stupore, le rovine svanirono, dando vita ad un bellissimo castello, così come lo si poteva ammirare nel 1400. Alcune sentinelle erano di ronda sui merli, altri soldati erano all'ingresso, attraverso il quale si potevano vedere una donna ed un uomo, giudicati da alcuni soldati e subito impiccati.
Le signore rimasero turbate, e vollero indagare su ciò che era accaduto. Vennero così a sapere che proprio in quel castello, nel 1910, vennero ritrovati gli scheletri di una giovane donna e di un uomo.
Erano dunque gli spiriti di quei due condannati, che volevano farsi ricordare?

Concludo qui, raccontandovi di una vicenda che stavolta tira in ballo anche le streghe: ai primi di giugno del 1965, nell'alta Val d'Arno (vicino a Stis) un gruppo di turisti si accamparono vicino alle rovine del castello dei conti Guidi per trascorrere la notte.
Verso le 23.30 si infilarono nei sacchi a pelo, quando all'improvviso, il cielo stellato venne oscurato solo sopra di loro, e ripeto, solo sopra di loro, e dei fulmini squarciarono il buio della notte.
Davanti ai loro occhi, apparvero delle donne, molte donne, alcune molto vecchie, altre di mezza età, altre poco più che ventenni, che iniziarono a ballare una strana danza intorno ad un falò. La danza si fece sempre più veloce, fino a quando cessò di colpo, e tutte si avventarono sul cibo presente su un tavolo, comparso misteriosamente alle loro spalle. Mentre mangiavano, il rumore di due tuoni fece tremare il cielo, e così come apparvero, le streghe scomparirono con rapidità, e con loro, anche il fuoco.
Ciò durò tuttavia per tutta la notte, fino all'alba, quando i turisti, per nulla spaventati, poterono alzarsi e ripartire.
erano quelle le anime di streghe che in passato, avendo compiuto terribili delitti con la magia nera, nn trovavano pace e tornavano sulla terra per compiere ancora i loro riti?

Con questo mi fermo qui, fino al prossimo post.
 
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