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cavalli, un po' di info

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RenataZero91
TOPIC_ICON1  view post Posted on 18/7/2006, 14:04




premetto ke oltre ai cani adoro i cavalli, faccio equitazione da anni ma purtroppo nn posso tenere in giardino un cavallino..

la prima volta ke andai a cavallo fu a 9 anni..e di lì iniziai ad appassionarmi quindi..ecco a voi qualcosa su questi splendidi animali :wub:

Classificazione sistematica del Cavallo
Cavallo
- Classe Mammiferi
- Ordine Perissodattili
- Famiglia Equidi
- Genere Equus
- Specie caballus


Classificazione delle razze di cavalli
Molte sono le classificazioni proposte per le razze di cavalli: a sangue caldo, a sangue freddo e pony; da corsa, da sella e da tiro; classificazione in base alla struttura.
Quest'ultima ci sembra oggi la più usata; si distinguono tre tipi fondamentali: brachimorfo, mesomorfo e dolicomorfo e i gruppi intermedi (meso-dolicomorfi e meso-brachimorfi).

Brachimorfo
Cavallo più idoneo a sviluppare forza che velocità; torace ampio, forme potenti e massicce, linee corte e muscolatura più sviluppata in spessore che in lunghezza.
Gli angoli delle articolazioni sono molto chiusi.
Brachimorfi sono i cavalli da tiro e da lavoro (es. Belga, Agricolo Italiano, Bretone, Sovietico da Tiro Pesante, Ardennese, ecc.).


Cavallo Belga image

Mesomorfo
Cavallo con struttura fisica molto più leggera rispetto al brachimorfo, ma comunque potente e compatta.
E' il cavallo da esercito in età moderna, da caccia o da campagna, intesa come equitazione non agonostica; a questo tipo appartengono moltissimi cavalli moderni, soprattutto mezzosangue.
Esempi di cavalli di tipo mesomorfo sono: il Murgese, Arabo, Albino, Bardigiano, Andaluso, Basuto, ecc.).


Cavallo Murgese
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Dolicomorfo
Cavallo più idoneo alle andature veloci e allungate che alle prove di forza: ha torace ampio e profondo, linee allungate e articolazioni con angoli molto aperti.
La figura è agile, leggera e slanciata.
A questa tipologia appartengono, tra gli altri, il Purosangue Inglese e i trottatori.


Purosangue Inglese image

Meso-brachimorfo
Si collocano a metà strada tra i cavalli da tiro e i cavalli da sella o da carrozza.
L'Araboulonainais, deivato di due razze diversissime, l'Arabo e il Boullonais, e l'Irlandese da Tiro sono due esempi di razze che incarnano perfettamente il cavallo meso-brachimorfo.

Irlandese da Tiro image

Meso-dolicomorfo
Cavallo potente, forte ma contemporaneamente agile e nobile nel portamento.
A questa tipologia appartengono il Lipizzano, l'Holstein e il Danubiano, che mostrano agilità e potenza.

Holstein image

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LE RAZZE:

AMERICANO DA SELLA

Caratteristiche fisiche e generali

I soggetti a tre andature vengono esibiti con la criniera quasi totalmente tagliata e la coda intrecciata. In quelli a cinque andature, la coda e la criniera vengono lasciate sciolte. E' usanza comune che la coda sia portata molto alta in seguito ad un intervento di resezione sui muscoli o sui nervi relativi. La testa è di ottima qualità: gli occhi sono distanti, le orecchie piuccole e attente, il muso ben conformato e le narici ampie e aperte. Paese di origine: America Altezza circa 152 al garrese.

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APPALOOSA

Caratteristiche Morfologiche


Questi sono i tredici tipi di mantello approvati dall’Appaloosa Horse Club:

Baio: il mantello può passare dal marrone chiaro, al marrone rossiccio al castano-rosso. Coda e criniera e la zona bassa delle gambe sono sempre nere a meno che non siano presenti segni bianchi.

Baio scuro o marrone: il baio scuro ha il mantello marrone con zone più accentuate sulla testa, le spalle, i fianchi, sotto la pancia e nella zona superiore interna delle gambe o delle cosce.Coda e criniera, e parte bassa delle zampe saranno nere a meno che non siano presenti segni bianchi. Il marrone ha il mantello di colore più chiaro soprattutto sul muso o sui fianchi. Coda, criniera e gambe sono marroni.

Nero: il mantello è nero senza alcuna zona chiara. Il muso, i fianchi e le gambe sono neri (ad eccezione di segni bianchi) così pure per coda e criniera

Bianco: il mantello è bianco con pelle rosa o chiara. Alcuni Appaloosa potrebbero avere il manto bianco con macchie scure su una parte o su tutto il corpo. La pelle è scura sotto le macchie scure. Questo colore è denominato "LEOPARD". Coda e criniera sono sempre bianche.

Buckskin: il mantello sarà simile, di colore a quello del cervo. Coda, criniera e la parte inferiore delle zampe sono neri. Un buckskin potrebbe avere una riga di peli scuri lungo la linea dorsale.(dun)

Chestnut: il mantello è uniforme su tutto il corpo; potrebbe variare dal castano al ramato scuro. Il castano più scuro potrebbe avere piccole zone di nero sul mantello.; coda e criniera sono dello stesso colore del mantello anche se talvolta possono essere più chiari, comunque non devono mai essere neri.

Dun: il mantello può essere giallino, dorato ma anche un ramato spento. Il cavallo dun avrà sempre una striscia scura sul dorso. In alcuni casi un dun può presentare punti neri; in questo caso, è importante distinguere tra il dun e il buckskin. Il dun è più scuro di quello buckskin, e di conseguenza appare più opaco.

Grigio: questo colore è dato dalla mescolanza di peli bianchi e neri che crescono sulla pelle nera. Coda e criniera sono sempre grigi o neri (un misto di peli bianchi e neri). La maggior parte del cavalli grigi, quando nasce è molto scura o addirittura nera e mostra pochi peli bianchi sul mantello. Di anno in anno il mantello diventa sempre più chiaro mentre i peli bianchi sostituiscono quelli neri.

Grullo: il mantello è color fumo, o topo. Coda, criniera e parte bassa delle zampe sono di solito nere. Il grullo può avere striature sul dorso, una striatura trasversale sulla spalla e striature zebrate sulle zampe.

Palomino: il palomino ha lo stesso colore dell'oro zecchino Il colore del mantello è giallo dorato e la criniera e la coda sono sempre più chiare del corpo, raramente bianche. Le chiazze del mantello che possono presentarsi sulla parte posteriore non sono necessariamente caratteristica della razza Appaloosa.

Roano rosso: il colore roano è prodotto dalla mescolanza del colore di base con peli bianchi su tutto il manto. Nel roano rosso il mantello è una mescolanza di rosso e bianco. La testa avrà probabilmente un colore più definito così pure per le gambe al di sotto delle ginocchia e dei garretti. La criniera e la coda corrisponderanno al colore di base dell'animale che, in questo caso è castano/rossiccio e può mescolarsi con peli bianchi. In tal modo la criniera e la coda del roano rosso risulteranno rosse.
Roano baio: il questo colore del mantello è simile al roano rosso, con le sfumature del baio. Coda, criniera e parte inferiore delle gambe è nero.

Roano blu: questo mantello risulta da una mescolanza uniforme di peli bianchi e neri. Le zone più scure indicano la presenza di un maggior numero di peli neri localizzati sulla testa e sulle gambe inferiori. Coda e criniera possono variare dal nero al grigio scuro.

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ARABO
Caratteristiche fisiche

Una caratteristica generale dell'Arabo è il cosidetto MITBAH, riferito all'angolo formato dal collo con la testa. Ne risulta una curva ampia che consente alla testa di girarsi facilmente in ogni direzione. La testa è corta e molto raffinata e la faccia è concava. Le orecchie sono piccole, fini, e talvolta incurvate verso l'interno. La caratteristica principale è il JIBBAH, la protuberanza a forma di scudo posta in mezzo agli occhi, che si estende fino alle orecchie ed all'osso nasale. Si tratta di un caso unico tra gli equini. Il dorso è corto e leggermente concavo; i lombi sono forti e il groppone è lungo e piatto. Questo cavallo ha 17 costole, 5 vertebre lombari e 16 vertebre caudali, invece delle 18-6-18 delle altre razze. Questa differenza anatomica ha tra l'altro come conseguenza l'attaccatura alta della coda. I colori del mantello dell'Arabo sono il grigio, baio, sauro pomellato e morello. Paese di origine: Arabia Altezza da 145 a 155 cm.

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BASHKIR

Una caratteristica principale del cavallo è il mantello invernale folto e riccio che gli permette di sopravvivere a temperature di -30 C. I colori principali sono il sauro, il baio e il baio lavato. Il corpo è descritto negli standard ufficiali come largo ed il dorso diritto e appiattito.

Paese di origine: Urali
Alto circa 142 cm.

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BERBERO
Caratteristiche fisiche e generali

Nel complesso è un cavallo che non colpisce nè per le dimensioni nè per le proporzioni generali, tuttavia possiede uno straordinario vigore primitivo. A differenza dell'Arabo il Berbero ha l'attacatura della coda bassa; il treno posteriore è obliquo, ed è nel complesso molto differente da quello Arabo. Le zampe del cavallo e i quarti posteriori non sono eccezionali, tuttavia corre velocemente su brevi distanze e mostra impareggiabili qualità di robustezza e resistenza. Pare che in origine il mantello del Berbero fosse baio, sauro, e morello; poi l'apporto di sangue arabo ha prodotto molti soggetti grigi. Esso è rinomato per la sua velocità su distanze brevi. La schiena è corta e molto robusta e finisce in una groppa spesso molto pronunciata.

Paese di origine: Africa
Altezza da 140 a 160 cm.

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BUDJONNY
Caratteristiche fisiche e generali

Il collo alto e lungo termina in un alto garrese e in una spalla sufficientemente inclinata. La testa e il collo sono di giuste dimensioni, con il capo caratterizzato da un profilo diritto o leggermente concavo. Le zampe sono sottili e leggere anche se dimostrano qualche difetto nellea qualità delle articolazioni. Questo cavallo è stato messo severamente alla prova su pista e su lunghe distanze. Ha una struttura ossea leggera con una massa corporea pesante. Il groppone è diritto e corto con la tendenza ad essere ampio e piatto; le reni sono allargate e la linea dorso-lombare lunga in genera dritta.

Paese di origine: Russia
Altezza al garrese circa 170 cm.

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CAVALLO DA SELLA ITALIANO
Caratteristiche morfologiche


Essendo una razza abbastanza recente, bisogna tenere conto che non esiste ancora una gran omogeneità tra i vari soggetti, ma in linea di massima:

Altezza al garrese: da 156 a 170 cm.
Mantello: principalmente è baio, morello e sauro, ma si possono trovare soggetti di qualsiasi altra colorazione. L’unico mantello escluso è quello pezzato.
Corpo: elegante, ben proporzionato ma robusto
Testa: elegante e ben proporzionata
Collo: generalmente lungo e ben costruito
Dorso: resistente
Gambe: fini, sottili e lunghe
Andature: morbide, ma vivaci



Temperamento e discipline


Il temperamento è quello di un cavallo vivace, nevrile, volenteroso e affidabile (dote derivata dai cavalli autoctoni).
È un cavallo attualmente allevato per lo sport, e deriva dai migliori riproduttori di diverse linee europee, di alta levatura internazionale.
Grazie alla sua velocità e alla sua sensibilità, il cavallo da Sella Italiano risulta un ottimo elemento se impengato in diverse competizioni sportive, quali il salto ostacoli, il dressage, il completo e l’endurance.

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COB
Caratteristiche fisiche e generali

Il Cob dà sempre impressione di potenza, ma risulta nè troppo massiccio nè sgraziato. Quarti voluminosi, con forte muscolatura e ben conformati sono tipici del Cob, destinato al trasporto di pesi. Sono troppo robusti per la velocità, ma in genere adatti al salto. Essi possono essere di diversi colori, ma il grigio prevale per l'influsso dell'Irlandese da Tiro. Il dorso è corto e piuttosto ampio, tipico di una struttura adatta a portare pesi, e le reni sono spesse potenti. Una schiena lunga,è considerata un difetto. Le spalle sono forti e inclinate da consentire movimenti bassi ed economici. La criniera è sempre portata corta.

Altezza varia da 150 a 155 cm.
Paese di origine: Irlanda

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CONNEMARA
Caratteristiche fisiche e generali

L'attuale Connemara è forse la razza pony che conferisce le migliori prestazioni. E' veloce, coraggioso e possiede notevoli attitudini al salto. Il suo mantello puo' presentare i seguenti colori: grigio, baio oscuro e talvolta roano o sauro. L'eleganza e la solidità, le belle proporzioni dell'insieme e la qualità della monta sono le caratteristiche di questo brillante pony. Caratteristica tipica del Connemara sono le buone proporzioni del treno anteriore. La sua testa è piccola e ben disegnata.

Altezza fra 130 e 142
Paese di origine: Irlanda

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DALES
Caratteristiche fisiche e generali

Il Danes moderno ha conservato la qualità dell'ossatura,delle zampe e dei robusti piedi dagli zoccoli di colore bluastro. Dotato di forza straordinaria, manifesta una notevole capacità nei trasporti pesanti. Brillante al tiro viene utilizzato come pony da equitazione. Possiede anche una robusta costituzione e per questo è adatto anche come pony da trekking. Questo cavallo è l'unico ad avere il mantello prevelentemente morello. Ha un dorso corto e robusto ed una buona conformazione. Grazie a queste caratteristiche è abile nel trasporto di carichi.

Paese di origine: Gran Bretagna
Altezza 140 cm. al garrese.

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FRANCHES-MONTAGNES o FREIBERGER
CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE


Altezza al garrese: 150 - 160 cm.
Mantello: baio e sauro, raramente morelli, grigi e roani.
Peso: 550 - 650 kg.
Corpo: muscoloso, resistente, caratterizzato da una certa rusticità.
Testa: ben proporzionata, con profilo rettilineo con ganasce pronunciate. È anche finemente venata. È molto espressiva ed evidenzia così l’energia, il coraggio, la resistenza e il vigore. Inoltre è caratterizzata da una certa mobilità.
Collo: muscoloso, arcuato e con una base larga.
Garrese: rotondo e ben sviluppato.
Torace: largo e profondo.
Dorso: dritto e largo.
Cosce: lunghe e muscolose.
Spalla: lunga, ben inclinata e muscolosa.
Gambe: larghe, lunghe e muscolose.
Zoccoli: di notevole elasticità e durezza (adatti a terreni montani).
Andature: regolari, elastiche ed ampie. I movimenti devono essere equilibrati. Al
passo, ogni singola battuta dev’essere energica, flessibile ed elevata.
Nel trotto e nel galoppo i movimenti sono flessibili, dinamici e leggeri.



TEMPERAMENTO E DISCIPLINE


L’eccellente carattere dei franches-montagnes è sicuramente la sua principale qualità, frutto di una rigorosa selezione. In effetti, i cavalli violenti, difficili e nervosi sono immediatamente scartati. Si ricerca quindi un cavallo volonteroso, performante, resistente e polivalente. Deve possedere un temperamento calmo ed equilibrato, ma deve dare prova di vivacità ed intelligenza. Anche per queste qualità, è un cavallo adatto anche a cavalieri alle prime armi, essendo il freiberger un animale ben gestibile.

Come già sottolineato, il FM è un animale polivalente, utlilizzato quindi in ogni disciplina, dalle categorie amatoriali fino a quelle professionistiche: monta western, salto, dressage, attacchi, volteggio, trekking, endurance, eccetera.

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FURIOSO
Caratteristiche fisiche e generali

E' un cavallo intelligente e molto responsabile. Sebbene abbia le caratteristiche di un cavallo da sella, i quarti si allungano a spiovente dalla groppa. Le spalle e il garrese sono indubbiamente quelli di un cavallo da sella, ma l'azione mantiene ancora qualche caratteristica del portamento del cavallo da carrozza,ereditata dall'antenato Nonius. Il Furioso è solitamente morello,baio o baio scuro. I marchi bianchi sono un'eccezione.

Paese di origine: Gran Bretagna
Altezza circa 165 cm.

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GALICENO
Caratteristiche morfologiche
Testa: è armoniosa, e c’è una buona distanza tra gli occhi.
Orecchie: sono di medie dimensioni
Occhi: grandi ed espressivi
Muso: piccolo.
Collo: leggermente arcuato, ma ben attaccato al garrese
Garrese: prominente
Corpo: ben muscoloso
Groppa: è corta e dritta e l’attaccatura della coda è alta
Spalle: ben inclinate danno al cavallo un’ampia falcata
Piedi: forti e robusti
Coda e criniera: molto folte.
Sono cavalli docili, intelligenti e versatili, tanto che sono adatti sia per cavalieri esperti che per i principianti. Sono per natura rapidi e agili e vengono utilizzati in prevalenza per lavorare nei ranch o per alcuni tipi di gare western come il cutting, ma anche per qualche gara di salto o attaccati ad un calesse.
Altezza 142 cm

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HAFLINGER O AVELIGNESE
Caratteristiche morfologiche
Altezza: da 137 cm ad oltre i 146 1.48
Mantello: sauro (preferibilmente dorato) con abbondanti crini chiari e sottili.
Corpo: compatto, muscoloso e armonioso
Testa: corta ed espressiva, con profilo leggermente concavo, occhio vivo, orecchie piccole e mobili
Incollatura: abbastanza lunga ed armonica
Garrese: evidente ed asciutto
Torace: profondo, ampio e muscoloso
Spalla: obliqua, lunga e muscolosa
Dorso: muscoloso, largo e piuttosto lungo
Groppa: lunga e muscolosa
Arti: muscolosi, meglio se senza balzane
Piede: piccolo e duro
Andature: regolari ed ampie

Temperamento e discipline
Energico e potente, ma tranquillo. Docile e dal carattere mansueto, non di rado lo vediamo accudito da bambini ed anziani.
Ottimo come primo cavallo, è adatto ad ogni disciplina, dl western, alla monta classica, agli attacchi. È particolarmente indicato per i trekking e le passseggiate.

Curiosità
Il 7 aprile 1896 si organizzò la prima corsa al galoppo del cavallo Haflinger, in ocasione della Festa Nazionale Tirolese. Per rievocare questo importante avvenimento nell'Ippodromi di Merano corrono due volte all'anno (il Lunedì di Pasqua e nel mese di ottobre) gli haflinger, montati da fantini abbigliati con i costumi dell'epoca.
Per quanto riguarda l'altezza, c'è una forte disputa tra due fazioni diverse: la prima definisce l'haflinger come un pony, la seconda come un cavallo. In genere, un equino è definito "cavallo" se la sua altezza al garrese supera i 148 cm, pero' non bisogna dimenticarsi che esistono cavalli che non raggiungono questa altezza e pony che la superano abbondantemente (doppi pony).
Non dimentichiamoci che l'associazione di razza premia con un "ottimo" i soggetti haflinger che superano i 146 centimetri....

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IL COLORADO RANGER
Caratteristiche Morfologiche

Il Colorado Ranger erano ottimi cavalli da lavoro, ma nonostante la loro robustezza e grazie ai loro antenati arabi e berberi avevano grazia ed eleganza.
L’attuale Colorado Ranger è alto circa 157 cm, ha il corpo compatto con quarti massicci. Il loro profilo suggerisce forza e prestanza. Le zampe sono corte, i piedi sani e forti non si deteriorano neanche sui terreni più duri. Il mantello è prevalentemente a chiazze, ma l’associazione di razza registra anche cavalli cosìdetti solidi, ovvero sia senza macchie, di un colore solo.
I Colorado Ranger possono essere inseriti negli Stud Book degli Appaloosa, mentre non è accettato il contrario. L’unica restrizione che l’associazione di razza applica per la registrazione è che sia possibile ricondurre il cavallo da registrare a uno dei due stalloni fondatori della razza, ovvero sia Patches # 1 o Max #2.

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IL MISSOURI FOX TROTTER
Ha un’andatura caratteristica ed esclusiva chiamata appunto Fox Trot: un’andatura di tipo spezzato che assicura al cavallo una buona fermezza del piede. Il cavallo esegue un passo vivace con gli anteriori e trotta con le posteriori; i piedi posteriori ricadendo superano l’impronta degli anteriori.
Questo movimento riduce notevolmente il movimento della schiena per cui il cavaliere è in grado di sedere sulla sella senza risentire degli effetti della cavalcata.
Questa andatura è accompagnata da un movimento altalenante della testa e la coda è leggermente sollevata e si muove aritmicamente.
Il Fox trotter non è un high stepper, nelle esibizioni il giudizio viene suddiviso per un 40% sul fox trot, mentre il 60% riguarda le altre andature.
A differenza dell’American Saddlebred e del Tennessee Walking Horse, il Missouri Fox trotter viene cavalcato con sella e finimenti western.
Altezza: 142- 163 CM
Schiena: per poter compiere il fox trot deve essere di media lunghezza
Testa: è armoniosa e proporzionata con un muso affusolato e orecchie appuntite.
Petto: ampio e profondo.
Spalle: inclinate
Garrese: arrotondato
Piede: forte in grado di tenere andature variate
Quarti: muscolosi e larghi
Garretti: sono posti su gambe ben muscolate
Zampe: forti e ben spaziate
Pastorali: medio lunghi ma possenti
Colore: predominante il sauro in tutte le sue sfumature anche se vengono accettati tutti i colori.

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IL MORGAN
Altezza: 142 – 154 cm
Mantelli: morello, baio scuro, baio sauro
Modello: esistono due modelli: quello più alto e formato ottimo negli sport equestri e quello più ridotto (e più simile all’originale della razza) adatto specialmente per il tiro leggero e la sella
Testa: larga e corta con occhio intelligente, profilo rettilineo, orecchie tendenti al piccolo e narici ampie.
Collo: muscoloso con ricca criniera
Garrese: poco pronunciato
Dorso: largo e breve
Groppa: abbastanza obliqua
Coda: attaccatura alta e folta
Spalla: abbastanza lunga e inclinata
Arti: ben strutturati e muscolosi
Carattere: docile, indipendente, molto attivo e forte lavoratore.

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JUTLAND
Caratteristiche fisiche e generali
Per la sua resistenza è un cavallo ideale sia per il tiro che per i lavori agricoli. Il collo è corto e robusto tipico dei cavalli da tiro, ha le spalle forti e dotati di muscolatura. La testa non è molto raffinata, è pesante e scialba. Il corpo è tozzo e compatto e il suo colore tipico è un sauro scuro con criniera e coda bionde: le eccezioni sono molto rare.
Paese di origine: Danimarca
Altezza varia da 150 a 160 cm.

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L'AMERICAN SHETLAND
Gli arti sono lunghi e sottili e l’altezza limite è di 117 cm .
La sua versatilità non ha limiti. Può gareggiare nelle classi del trotto per bagheri, si esibisce tirando carrozze a due ruote oppure nelle classi del trotto con i sulky.
Lo si considera anche adatto alla sella sia inglese che quella western.
Il tipo da caccia gareggia su un circuito ad ostacoli mentre altri vengono esibiti in rettangolo con ferri pesanti zoccoli non spuntati e coda sollevata.
Caratteristiche morfologiche
Altezza: 116 cm
Testa: La testa e le orecchie di solito sono lunghe e il profilo è dritto. I caratteri tipici dei pony sono davvero pochi.
Garrese: abbastanza prominente contribuisce all’inclinazione della spalla
Coda: molto folta come la criniera
Zampe: la lunghezza delle zampe posteriori è stata molto aumentata dagli incroci con gli hackney gli arabi e i piccoli purosangue inglesi
Sottopancia: è abbastanza ampio anche se gli arti esili sono in proporzione troppo lunghi.

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MURGESE
La razza non si presta a facili catalogazioni. Vi sono contemporaneamente presenti tipi mesomorfi, decisamente a sangue caldo, insieme ad altri più imponenti e di nevrilità più contenuta: le stature variano dai 140 ai 160 cm per le femmine e dai 145 ai 165 per gli stalloni (il castrato è praticamente inesistente), ma qualche soggetto raggiunge e supera i 170 cm. Stature quindi anche di buon rilievo se si considera che il murgese ha un garrese poco o nulla pronunciato (5-10 cm. meno degli altri cavalli). Lo standard ufficiale elimina dalla selezione i soggetti inferiori ai 150 cm. nelle femmine e i 155 nei maschi, ma è un errore frutto di miopia: la razza è quella che è e tutti gli interventi tesi a modificarla producono solo danni (che qui sarebbe troppo lungo analizzare): un cavallo va valutato prima di tutto sul piano funzionale, cosa che non si fa nelle razze italiane (da qui il loro basso livello qualitativo) e poi per il modello.
Comunque le caratteristiche che seguono, riferite ad uno stallone medio, sono comuni a tutta la razza.
Aspetto generale: è quello di un cavallo di grande nobiltà e di grande scena, dal portamento sontuoso, il tutto esaltato da una smagliante livrea nera corvina: nel complesso è estremamente gradevole a vedersi tanto che lo si sente spesso definire come il cavallo più bello del mondo.
Mantello: morello zaino (esiste una limitatissima varietà grigio ferro con testa, arti e crini neri, frutto, pare, della riimmissione di sangue lipizzano in epoca recente). L’epidermide forte e spessa, più vicina alla canapa che alla seta dei purosangue arabi e inglesi, è responsabile della grande resistenza del murgese non solo ai rigori invernali e alla vampa estiva, ma anche agli insetti e alla ruvidità della macchia mediterranea.

Conformazione:
testa in genere piuttosto pesante, stretta ed allungata, talvolta montonina, con ganasce cariche (non mancano però soggetti con teste più leggere e rettilinee);
collo ampio, muscoloso ed arcato, fornito di abbondante criniera, innestato piuttosto in alto in modo da assorbire il garrese, già di per sè poco pronunciato;
tronco possente e muscoloso esente da insellature, con torace alto e profondo, petto largo, spalla giustamente obliqua, groppa corta e rotondeggiante, talvolta spiovente: termina con una coda ben attaccata e fornita di peli lunghi e abbondanti;
arti esenti da tare, muscolosi ed asciutti, stinco piuttosto corto e grosso (supera spesso i 22 cm.) con tendini staccati e ben sviluppati; giunture larghe e secche, pastorale di giusta lunghezza e direzione, gambe lunghe e dritte con accentuata apertura del garretto tanto da determinare un’altezza della groppa superiore al garrese;
il piede del murgese possiede qualità eccezionali: di proporzioni regolari, è rivestito da un corno nero durissimo (frequente è l’uso di cavalli sferrati) che si conserva esente da qualsiasi tara quali setole, cerchiature ecc., ma al contempo sufficientemente elastico tanto che è molto difficile riscontrare incastellature.
Costituzione: la selezione provocata dal difficile ambiente dove viene allevato brado e la totale assenza di qualsiasi intervento sanitario (vaccinazioni, sverminature), gli ha conferito una costituzione ed una resistenza alle malattie notevoli. Le affezioni organiche quali la bolsaggine e le malattie intestinali sono pressochè sconosciute in questi cavalli.
Temperamento: il murgese è un cavallo docilissimo (lo stallone addirittura è normalmente più docile della femmina e si monta regolarmente senza problemi anche in presenza di altri maschi o femmine): il fatto che la sua origine risalga ad un periodo in cui si selezionavano anche qualità particolari di temperamento che permettessero di educare facilmente i cavalli al duello in battaglia e ai complessi esercizi d’alta scuola, spiega questa particolare qualità. Difficilmente questo cavallo (stiamo parlando di uno stallone) fa uso di difese, mentre si abitua con grande facilità all’uso della sella e dei finimenti.
Rusticità: il clima delle Murge, sano ma torrido d’estate e rigido d’inverno per l’indifesa esposizione ai venti dei Balcani, che tempra il suo organismo, e l’abitudine di nutrirsi in pascoli poveri e dissetarsi con acqua che malamente altri cavalli si adatterebbero a bere, hanno conferito a questo cavallo la grande rusticità che gli ha consentito, dopo il passaggio avvenuto nella seconda metà del 1800 dagli allevamenti nobiliari, ormai orientati verso il cavallo nord-europeo, a quelli popolari (traino e aratro e poi la carne), di sopravvivere all’ecatombe di tutte le altre razze italiane.
Nel complesso, dunque, un cavallo da alta scuola equestre, ma anche eccezionalmente vocato all’escursionismo in ambienti difficili. A questo proposito non possiamo sottacere che l’eccezionale sviluppo dell’agriturismo di questi ultimi anni ha fortemente acuito la necessità di cavalli da campagna, soddisfatta, al solito, con cavalli d’importazione di qualità largamente inferiore al murgese.

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PAINT HORSE
Caratteristiche morfologiche
Altezza: 150 - 165 cm
Mantello: La razza paint prevede tre tipologie base di pezzatura che danno poi il nome al tipo di paint e sono: Tobaino - Overo - Tovero.
Nel Tobiano il colore scuro copre normalmente uno od entrambi i fianchi. Normalmente tutte e quattro le gambe sono bianche, al massimo lo sono dal ginocchio e dal garretto in giù. Normalmente la pezzatura è ben distinta, disegnata come degli ovali o dei cerchi che partono dal collo e vanno sul petto, creando una sorta di scudo. La testa normalmente è macchiata come nei cavalli non pezzati e cioè possono avere fiori,stelle liste ecc..
Nel tobiano il colore e il bianco si equivalgono come distribuzione nel corpo del cavallo.
Nella maggior parte dei casi la coda è di due colori.
Nell'overo normalmente non c'è bianco tra il garrese e la coda.
Normalmente tutte e quattro le gambe sono colorate e non bianche. Possono avere eventualmente calzini o balze ma non su tutte e quattro.
Il bianco non è mai regolare e normalmente sembra sia stato spruzzato!
Le macchie sulla testa sono distintive e si dice sia bald-faced, apron-faced or bonnet-faced.
Normalemente il bianco o il colore sono predominanti gli uni rispetto agli altri!
E la coda nella maggior parte dei casi è di un colore solo.
Nel Tovero, il colore scuro, copre normalmente le orecchie e si prolunga coprendo la fronte e talvolta arrivando fino agli occhi.
Uno od entrambi gli occhi sono blu.
Il colore è disposto anche sui lati della bocca, prendendo i fianchi della faccia e talvolta si dispone a macchie.
Si possono avere macchie sul petto che eventualmente si estenderanno anche sul collo.
Sui fianchi del cavallo ci possono essere delle pezzature di varie dimensioni che possono allungarsi in piccole macchie che finiscono sulle grasselle.
Ci possono essere macchie anche all'attaccatura della coda. Comunque sempre di piccole dimensioni.

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PASO PERUVIANO
Le andature del Paso Peruviano si sono sviluppate a tal punto che oggi sono considerate una peculiarità del Paso e lo distinguono dagli altri Criolli dell'America Meridionale. Queste andature consentono al Paso di percorrere lunghe distanze, sui passi di montagna o in pianura. Il Paso rappresenta il trionfo delle razze equine peruviane.

Caratteristiche fisiche e generali
Il Paso non è un soggetto di grosse dimensioni e neppure manifesta le caratteristiche tipiche del trottatore. E'un animale compatto e muscoloso, dal corpo ampio e massiccio che si regge su zampe corte e robuste. Il baio e il sauro sono i colori predominanti; tuttavia vi sono mantelli di ogni tinta e i pezzati. La lunga e folta coda, costituita da crini sottili, è ben centrata fra i quarti arrotondati. La pelle è rivestita di peli fini e setosi. La spalla è robusta e inclinata per l'elevazione necessaria alla zampa anteriore. E' capace di praticare il canter, ma lo effettua solo raramente prediligendo la sua andatura naturale. In pratica il paso è un'andatura laterale in cui le zampe anteriori vengono portate esternamente. Gli arti posteriori compiono lunghe falcate in linea retta,con i quarti bassi e i garretti ben impegnati sotto il corpo. Nell'andatura vengono mantenuti 3 tempi srparati, che si differenziano dai movimenti che normalmente compiono i cavalli dall'andatura laterale. La combinazione del movimento sciolto e scorrevole dell'anteriore con il passo preciso del posteriore rende la cavalcata fluida; inoltre il cavallo la può mantenere per un lungo periodo di tempo.
Paese di origine: Perù
Altezza da 140 a 150 cm. al garrese.

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PINTO
Caratteristiche morfologiche
La caratteristica principale del Pinto è appunto la colorazione del mantello. La APtHA accetta quindi nel suo registro giumente e castroni pezzati di svariate razze, ad eccezione degli appaloosa e dei muli. Gli stalloni, oltre alla giusta colorazione del mantello, devono avere entrambi i genitori iscritti nell’associazione (agli stalloni pony è sufficiente un solo genitore iscritto).

La APtHA riconosce quattro tipi di Pinto:

1) Stock type : Tipo base. Mostra una conformazione simile a quella del quarter horse e del paint. Un cavallo di questo tipo può dunque essere iscritto sia alla Paint Horse Association, che alla Pinto Horse Association.

2) Hunter type : Tipo da caccia. Ha la corporatura tipica del mezzosangue, dei purosangue approvati o dei quarter da corsa.

3) Pleasure type : Tipo da diporto. Corporatura degli arabi e dei morgan.

4) Saddle type : Tipo da sella. Conformazione tipica delle razze americane da sella, del tennessee walker o del missouri foxtrotter.


Esiste inoltre un’altra classificazione basata sull’altezza del cavallo:

1) Cavallo : deve raggiungere al minimo l’altezza di 142 centimetri (56’’)
2) Pony : va da 86 centimetri (34’’) a 142 centimetri (56’’)
3) Miniature : altezza minore agli 86 centimetri (34’’)
4) B Miniature: l’altezza va da 86 centimetri (34’’) a 96,5 centimetri (38’’)

Mantello
Come già detto, la carateristica principale per un Pinto è il mantello pezzato. Sono accettati due tipi di colorazione:
1) Overo : ha irregolari pezzature bianche su fondo uniforme di colore diverso
2) Tobiano : sfondo bianco con larche marcature irregolari di un altro colore

Inoltre, per essere iscritto all’associazione, il cavallo deve avere un minimo di area corporea bianca, che deve però trovarsi nella zona di qualificazione. Questa zona include l’intero corpo e la parte superiori delle gambe (solo se superiore ad una linea immaginaria, situata a metà tra il centro del ginocchio e l’inizio del torace). Se la macchia bianca cominciasse al di sopra di questa linea e continuasse al di sotto della stessa (senza interruzioni), il bianco sarà contato.
Affinché il bianco situato sulla faccia possa contare, deve trovarsi dietro al triangolo immaginario che va dalla base dell’orecchio all’angolo della bocca, passa sotto il mento, fino all’altro angolo della bocca.
Per un cavallo l’area di pelo bianco (con pelle rosa) deve superare i 10 centimetri quadrati (4''), per un pony i 7,60 cm quadrati (3'') e per i miniature i 5 cm quadrati (2'').
Temperamento e discipline
Il Pinto, accettando quattro diversi tipi di tipologie, non ha caratteristiche (fisiche e caratteriali) comuni. Il Pinto può dunque adattarsi a qualsiasi disciplina.

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QUARTER HORSE
Caratteristiche morfologiche
Altezza: 150-160 cm (ma i quarter da corsa possono avere una corporatura più alta)

Mantello: sauro (sorrel), sauro bruciato (chestnut), isabella (buchskin), palomino, roano blu o azzurro (blue roan), roano vinoso (red roan), grigio, grullo, sorcino, baio, morello, dun (conuna riga mulina), red dun (riga mulina su cavallo sauro). Non sono accettati i mantelli crema, quelli pezzati e i pomellati.
Altre particolarità del mantello: le balzane non possono olterpassare il ginocchio e i marchi sulla testa non possono essere tropo grandi.
Corpo: compatto e molto muscoloso
Testa: piccola con fronte larga e dal profilo rettinileo. Ganasce sviluppate e orecchie dritte, fini e mobili. Occhi dallo sguardo dolce ed espressivo
Incollatura: fine ma muscoloso, di lunghezza media e con una leggera curvatura. Attaccatura alta
Garrese: mediamente pronunciato e ben definito
Torace: largo e profondo
Spalla: larga, muscolosa ed obliqua
Dorso: corto e muscoloso
Reni: forti, larghi e potenti
Groppa: lunga, muscolosa ed arrotondata
Posteriori: massicci e potenti
Arti: corti, fini ma solidi.
Piede: piccolo con zoccolo resistente e di bella conformazione
Questo è lo standard generale della razza, tuttavia il mondo della competizione equestre richiede sempre di più una selezione basata sulle qualità necessarie per la singola disciplina sportiva. Quindi, attraverso la disciplina praticata e le linee di sangue utilizzate per l’allevamento, si tenterà di conseravare quelle qualità ed attitudini necessarie a generare soggetti più specifici per la disciplina stessa. Ad esempio un Quarter da corsa sarà più alto e quindi più somigliante ai suoi antenati purosangue, mentre un quarter da barrel sarà più piccolo e compatto.

Temperamento e discipline
Il Q.H. è apprezzato per il suo equilibrio mentale e per la sua enorme disponibilità. Altre sue doti sono la docilità e la spiccata intelligenza. È un cavallo calmo, ma che può essere vivo e rapido secondo le richieste del cavaliere.
Vero cavallo da lavoro, si dice che possieda il "cow sense" (il senso della vacca), qualità ricercata per il lavoro con il bestiame.
È presente in tutte le discipline western, in cui dimostra tutta la sua agilità, il suo perfetto equilibrio, la sua volontà nel lavoro. Grazie alla sua ricchiezza genetica, il QH è un cavallo estremamente polivalente, ottimo, oltre alla monta western, sia per le passeggiate, per la monta classica, per gli attacchi, l'ippoterapia, eccetera.

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SHETLAND
Caratteristiche fisiche e generali
Sono cavalli resistenti per natura e cosituzionalmente forti. Hanno un'azione rapida e sciolta, con passo decisamente raccolto e per la passata abitudine ai terreni aspri e rocciosi, sollevando tipicamente l'articolazione del ginocchio e del garretto. Questo cavallo presenta sempre una zona molto ampia fra le zampe anteriori. Il collo è forte,muscoloso e proporzionato alle dimensioni del corpo. E' crestato, in particolare negli stalloni. Il dorso breve con reni eccezionalmente muscolose è una caratteristica tipica dello Shetland. Il corpo tozzo con cassa toracica profondamente sviluppata li conferisce aspetto rigoroso. Coda e criniera sono particolarmente folte e abbondanti per fungere da protezione contro le intemperie. Il mantello cambia al variare della stagione. Liscio in estate,si fa spesso e ispido in inverno,quando diventa doppio. Ha piedi arrotondati, duri e di colore bluastro, con pastorali normalmente inclinati, non verticali.

Paese di origine: Scandinavia
Alezza è di circa 101 cm.

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TENNESSEE WALKING HORSE O TENNESSEE WALKER
Il tennessee walker eccelle tuttora nell’equitazione di tutti i giorni (sella e tiro leggero) e soprattutto nello spettacolo. Le sue andature particolarmente rilevate lo destinano agli show. È proprio per quest’ultima attività che purtroppo, nei nostri giorni, il Tennessee non è più allevato secondo le sue qualità di comodità e resistenza, ma piuttosto vengono scelti i soggetti che tendono a tenere la coda alta (al vento), che hanno un’elevazione notevole delle gambe (a questo scopo, l’unghia dello zoccolo viene lasciata lunga, per favorire un elevazione ancora maggiore, oppure viene utilizzata una speciale e discutibile ferratura, più pesante ed ingombrante rispetto ai normali ferri) e che riescono a tenere i nervi saldi anche in presenza di una folla che applaude.
Resta malgrado tutto un cavallo molto resistente e di buon carattere.

Caratteristiche morfologiche
Altezza: Varia da 1.50 a 1.60 al garrese
Mantello: Di tutti I colori (anche il pezzato), ma si trova più spesso nei colori baio e morello
Ossatura : Buona e reststente
Testa: Grande, con profilo rettilineo. Le sue piccole orecchie sono appuntite e lo sguardo è dolce. Le narici sono sempre ben aperte.
Incollatura: Ben conformata, muscolosa, lunga, robusta ed incurvata.
Petto: Largo e profondo
Garrese: In rilievo
Spalle: Forti ed oblique
Dorso: Corto e forte
Groppa: Potente e ben inclinata
Coda: Attaccata alta, portata fieramente al vento
Crini: Abbondanti
Gambe: Fini ma solide. Gli appiombi sono spesso cattivi
Andature: Essendo rilevate, fabbisognano di un assetto particolare, diverso quindi da quello che si adotta nella monta classica.

Le tre andature particolari del Tennessee sono:
Running walk: il passo veloce a 4 tempi, che può tenere anche per 10 km consecutivi. È un’andatura mezzo rasa e mezzo saltata, molto curiosa poiché gli anteriori si alzano molto e sono tesi. I posteriori si posano invece da 15 a 38 centimetri davanti all’impronta lasciata dagli anteriori.
Flat foot walk: Simile al running walk, ma con meno elevazione. Gli zoccoli si posano nella seguente successione: Anteriore sinistro, posteriore destro, anteriore destro, posteriore sinistro.
Rocking chair canter: Letteralmente significa : « piccolo galoppo in poltrona ». È un’andatura dolce, ritmata, molto comoda per il cavaliere (al quale sembra di stare, come dice il termine, « in poltrona »).

Temperamento e discipline
Il Tennessee Walking Horse è un cavallo molto gentile, intelligente, aglile, vivo ma docile e piacevole. Non manca mai di vivacità e di energia quando queste fabbisognano, ma sa restare anche piuttosto tranquillo anche in situazioni difficili. È dunque di facile gestione, anche perché è sobrio, robusto e rustico.

Non essendo un cavallo nevrile, è molto usato negli spettacoli (soprattutto di monta americana) e, per quanto riguarda il tiro leggero, nelle presentazioni e nei concorsi di eleganza.

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TROTTATORE ORLOV
Caratteristiche fisiche e generali
La struttura corporea di questo cavallo combina insieme altezza, leggerezza e potenza e una struttura ossea ben proporzionata. Vi sono 5 varietà fondamentali all'interno della razza; le differenze sono dovute ai diversi programmi di allevamento adottati nelle varie scuderie, quello di migliore qualità è il tipo di Khrenov. La testa è abbastanza piccola e rozza.

Paese di origine: Russia
Misura circa 160 cm. al garrese.

foto non disponibile

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L'EQUITAZIONE
L'equitazione è uno sport olimpico che prevede l'abbinamento fra uomo e cavallo (dalla cui radice latina, equus, prende il nome). Può essere praticato sia singolarmente che in gare organizzate per squadra, in strutture coperte, in maneggi all'aperto o in campagna (a seconda della disciplina scelta).

Tipi di equitazione
Da lavoro:
Monta Western (Stati Uniti)
Vaquera (Argentina, Spagna ecc)
Maremmana (Italia)


Sportiva:
Monta Classica (o inglese)
Monta Western (ludica)

Le andature del cavallo


Le andature naturali del cavallo sono tre:

Il passo: è un'andatura "camminata" in quattro tempi. Il cavallo muove gli arti uno alla volta in questa successione: posteriore ds-anteriore sn-posteriore sn-anteriore ds. È un'andatura poco faticosa ma lenta. Il cavallo con questa andatura percorre da 5 a 7 Km in un'ora.

Il trotto: è un'andatura "saltata" in due tempi per bipedi diagonali in questa successione: posteriore ds con l'anteriore sn (diagonale sinistro) posteriore sn con l'anteriore ds (diagonale destro). A questa andatura il cavallo sviluppa una velocità che va dai 10/12 Km/h fino ai 55 Km/h nelle corse al trotto.

Il galoppo: è un'andatura "saltata" in tre tempi più uno di sospensione ed il cavallo muove prima un posteriore poi il pipede diagonale infine l'altro anteriore. Il galoppo si dice "destro" o "sinistro" a secondo quale anteriore tocca per ultimo terra. Nel galoppo da corsa il cavallo scinde la battuta del diagonale in due e quindi si osservano non più tre ma quattro battute. Al galoppo la velocità varia dai 20 ai 70 Km/h (se in corsa su pista).
Il galoppo raccolto è detto Canter.

Un'altra andatura, che in alcune razze risulta ereditaria ma che in altre è fatta acquisire con l'addestramento, è detta ambio. È sempre un'andatura saltata in due tempi ma non per bipedi diagonali bensì per bipedi laterali. Risulta più comoda per il cavaliere e molto più veloce del trotto.

Impiego appropriato delle andature
Durante una gita, un viaggio od anche durante la semplice passeggiata, è necessario graduare ed economizzare lo sforzo del cavallo, per l'incolumità dell'animale e di chi lo cavalca. Le andature vanno perciò impostate tenendo conto dell'allenamento del cavallo e del cavaliere, della lunghezza della tappa, della natura del terreno, della razza, delle attitudini e del clima. Quindi, premesso che andando in gruppo vanno rispettate le dovute distanze, è preferibile che:

per ogni ora trascorsa in sella si facciano dai cinque ai dieci minuti con il cavallo sottomano
si percorrano le salite e le discese ripide a piedi
si galoppi moderatamente e su terreni idonei e poco sassosi
si approfitti delle ore più fresche della giornata per viaggiare
si ricordi che l'andatura che rende maggiormente in campagna è il trotto


IL SALTO AGLI OSTACOLI
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Il salto ostacoli è una disciplina dell'equitazione che vede impegnato il binomio uomo-cavallo, nell'interpretazione e risoluzione di un percorso ad ostacoli. Nell'accezione comune, si parla di concorso ippico.
I concorsi si differenziano tra loro per la progressiva difficoltà (altezza e complessità del percorso), per la tipologia (a tempo, di precisione, ecc...) in numerose combinazioni che sono raccolte all'interno del Prontuario FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) che ne regola lo svolgimento. Gli ostacoli possono variare in altezza e complessità di presentazione. Pertanto ciò richiede una buona preparazione sia del cavallo che del suo cavaliere.

Tipologie di concorsi
Esistono in italia varie tipologie di concorsi sia nazionali che internazionali. Concorsi nazionali:
Concorsi sociali: realizzati all'interno di un circolo FISE sono riservati ai soci del circolo e agli invitati di circoli della stessa provincia, sono concorsi che si svolgono in una giornata
Concorsi nazionali "C" : sono concorsi di uno o due giorni (raramente) e comprendono categorie ludiche e agonistiche
Concorsi nazionali "B" : quasi mai organizzati
Concorsi nazionali "A" : sono concorsi che si svolgono su 3 giorni e per cui e' necessario iscriversi per tutti i giorni a forfait, comprendono categorie C115 a salire, ma possono comprendere anche gare per brevetti se specificato
Concorsi internazionali: CSI si distinguono per il numero di stelle (fino a 5)

CROSS COUNTRY
Il cross-country è uno sport equestre olimpico, che consiste in una prova di velocità su terreno vario, e nel superamento di vari tipi di ostacoli fissi. In questa disciplina,le distanze da percorrere sono molto lunghe e le gare possono durare anche giorni.Gli ostacoli che si incontrano durante il percorso,riproducono ostacoli che si potrebbero trovare in natura.Agli ostacoli più difficili viene, molto spesso, affiancato un'altro ostacolo più semplice, ma che richiede più tempo per superarlo,in modo che se un cavaliere non si sentisse sicuro nelll'affrontare quello più impegnativo può optare per l'alternativa(consapevole del tempo in più impiegato). Durante il percorso è obbligatorio passare dai cosidetti "cancelli veterinari",dove uno staff di medici controlla le condizioni fisiche di cavaliere e cavallo(ad esempio,misurano la frequenza cardiaca).Se anche soltanto uno dei 2 risultasse troppo affaticato,il concorrente può essere squalificato o fatto partire in ritardo.

IPPICA
L'ippica è l'insieme delle discipline sportive nelle quali una persona percorre una distanza assieme ad un cavallo. Il cavaliere o fantino può trovarsi su di una sella posta sulla schiena del cavallo oppure seduto su di un carro trainato dallo stesso.
Vi sono gare di velocità e di abilità. In quelle di abilità oltre al tempo viene calcolata tramite punteggio assegnato da apposita giuria la correttezza del percorso svolto dal cavallo e cavalliere.
Il luogo in cui si svolgono le gare d'ippica si chiama ippodromo.

Il mondo delle scommesse
In genere l'ippica, essendo tradizionalmente oltrechè uno sport una gara tra un elevato numero di concorrenti, è spesso fonte di scommesse

Specialità
L'ippica è tipicamente suddivisa nelle seguenti specialità:
trotto
galoppo
corse in piano
corse a ostacoli o siepi


MANTENERE UN CAVALLO
Mantere i cavalli non è facile, ci vogliono
SPAZIO e TEMPO

Non si può tenere il cavallo chiuso in un recinto ma si deve avere la possibilità di farlo correre e bisogna sempre avere a portata di mano ogni giorno molto cibo (fieno, erba tagliata che si possono anche trovare nei negozi specializzati di mangimi)

Cosa importante per mantenere il cavallo in salute è la PULIZIA
I cavalli soffrono molto lo sporco e il loro mantello ha un pelo facilmente irritabile e vivendo in campagna vengono punti ogni giorno da api, vespe, mosche, zanzare eccetera
E' sconsigliato LAVARE sempre il cavallo con acqua e sapone in quanto il pelo è sensibile ma bisogna ogni giorno dargli una spazzolata per mantenere il pelo lucido e in salute senza dimenticare la criniera e la coda
Particolare attenzione deve essere usata sotto la pancia e vicino ai genitali, lo shampoo si può usare quello a secco ma senza esagerare
Prima di tutto, la pulizia quotidiana serve a eliminare incrostazioni di sudore del dopo lavoro, in particolare nella zona della sella e delle cinghie del sottopancia, i residui di fango o sabbia, soprattutto nelle zone delicate del pastorale e del piede, che potrebbero trasformarsi in spiacevoli escoriazioni, dette fiaccature. Inoltre sotto il mantello del cavallo, quindi sottocute, scorrono i cosiddetti "muscoli pellicciai" che il cavallo utilizza abitualmente per esempio per scacciare le mosche con una specie di vibrazione del mantello, ben visibile a occhio nudo. Compiendo le quotidiane operazioni di pulizia svolgiamo anche un massaggio benefico sul mantello e sui muscoli sottostanti, stimolando la circolazione dei vasi sanguigni e riscaldando la muscolatura.
Assolutamente da non trascurare è la pulizia del piede; dobbiamo scaricare regolarmente gli zoccoli dai residui di lettiera, terra e sabbia, effettuando l'operazione almeno due volte al giorno e in ogni caso prima e dopo il lavoro. Oltre che per mantenere sano il piede del cavallo, è un modo per verificare che non ci siano sassolini, vetri o altri corpi estranei incastrati tra l'unghia e il ferro e che i tessuti del piede non siano troppo molli o eccessivamente secchi.

Le cure mediche del veterinario sono indispensabili al cavallo che è sempre soggetto a malattie da parte di parassiti e insetti

La comune mosca, all'apparenza innoqua e solo fastidiosa è in realtà un killer per il cavallo, la mosca infatti deposita sul cavallo (di solito su pancia, fianchi e collo) le sue uova, queste alla schiusa cominciano subito a nutrirsi del sangue del cavallo infettando a volte l'intestino e provocandogli dolore e rigurgito del cibo, e questo purtroppo a volte porta alla morte.
Per questo è bene controllare il cavallo ogni giorno e farlo controllare dal veterinario 3 volte all'anno circa.

Altra attenzione con le spazzole, ne esistono di diversi tipi che si possono trovare nei negozi specializati, non usare mai le spazzole dure nelle parti più delicate ma usare quelle morbide
Se vedete però che il cavallo si infastidisce con la spazzola che usate ambiate subito con una più morbida, ne esitono molte varietà e al negozio ve lo possono consigliare al meglio
Esistono anche spazzole che eliminano i parassiti presenti sul cavallo e anche numerosi spray ma visto che il cavallo è sensibile è bene andare dal veterinario per gli spray per evitare irritazioni.

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LE MOSSE GIUSTE
Leghiamo il cavallo nel box, o ancora meglio ai due venti in scuderia, per poter svolgere le operazioni di pulizia in tutta tranquillità. Per prima cosa massaggiamo tutto il mantello con la striglia, particolare "raspa" in ferro o gomma di forma ovale dotata di dentellatura. Cominciamo dal collo, effettuando un movimento circolare della mano, scendendo piano piano per tutto il corpo e gli arti (fino al ginocchio). Facciamo attenzione quando passiamo la striglia nelle parti più delicate, come sotto la pancia, dove il cavallo può soffrire il solletico. Ogni tanto puliamo la striglia battendola leggermente contro la parete per far cadere a terra lo sporco raccolto. Impugnamo il bruscone, spazzola di grandi dimensioni con setole in radica o sintetiche, e spazzoliamo energicamente tutto il mantello, sempre partendo dal collo e scendendo per tutto il corpo e gli arti. Ogni tanto ripuliamo il bruscone strofinandolo energicamente contro la striglia. Tolto il "grosso" dello sporco e il pelo caduto, eliminiamo i residui con la spazzola morbida, che tra l'altro ha il potere di lucidare il pelo.
La prassi è la stessa: spazzoliamo con un movimento circolare partendo dal collo e scendendo lungo il corpo e gli arti. Puliamo la spazzola strofinandola contro la striglia. Ora occupiamoci della testa. Con delicatezza e attenzione, evitando accuratamente la zona intorno agli occhi, passiamo prima il bruscone e poi la spazzola. Con una spugna inumidita puliamo la zona degli occhi, del naso e della bocca.
Ancora con una spugna (una differente) puliamo con delicatezza i genitali, sollevando la coda. Per coda e criniera usiamo una spazzolina in plastica di quelle comunemente usate per i nostri capelli, in vendita nei supermercati. Spazzoliamo ciuffo e criniera, ma per la coda dobbiamo seguire un metodo particolare: se utilizzassimo il bruscone o comunque la spazzolina senza accorgimenti, rischieremmo di strappare una grande quantità di crini e di rovinarla irrimediabilmente. Dividiamo la coda in tante piccole ciocche e spazzoliamo delicatamente poco alla volta. La cosa migliore è cospargere precedentemente la coda con un balsamo districante e lucidante, in vendita in tutte le sellerie, per sciogliere i nodi e rendere i crini morbidi. In questo modo, la coda resterà bella e folta. Generalmente il balsamo viene distribuito a spruzzo, ma attenzione, perché non tutti i cavalli gradiscono questo sistema. Prepariamo il cavallo gradualmente, spruzzando il prodotto per qualche volta lontano da lui, in modo che possa abituarsi al rumore e al getto. Poi avviciniamoci e con cautela distribuiamolo sulla coda. Infine cospargiamo lo straccio di lana con il lucidante per il pelo e passiamolo su tutto il mantello. Il risultato è davvero sorprendente! Scarichiamo gli zoccoli da truciolo, terra e sabbia usando il curasnette, apposito attrezzo in ferro o plastica dotato di impugnatura e con la parte terminale a uncino.
La pulizia del piede è fondamentale per la buona salute dell'unghia che, se trascurata a lungo, rischierebbe addirittura di imputridire. Al termine, cospargiamo lo zoccolo con grasso idratante ed emolliente per le unghie, che si trova in tutte le sellerie, utilizzando un pennello. In condizioni normali mettiamo il grasso due volte la settimana. D'estate, quando il cavallo viene sottoposto a frequenti lavaggi e a docce rinfrescanti, o se andiamo in campagna attraversando pozzanghere e corsi d'acqua, dobbiamo applicare il grasso più volte per evitare che l'unghia si screpoli.



spero di essere stata d'aiuto a qualcuno

non esitate a fare domande, se avete un cavallo..postate foto, io cerco di rispondere appena posso

un bacio grande

Ciao Nì :) :)












 
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view post Posted on 18/7/2006, 17:29
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Denise, hai fatto ancora una volta una scheda stupenda, un ottimo lavoro complimenti!!!:wub:
Dei cavalli che hai elencato, mi piacciono molto l'irlandese da tiro, il Bashkir e il Paint Horse....sono bellissimi tutti, il tennessee walker molto grazioso devo dire, mentre noto una certa somiglianza fisica tra me e il cavallo belga.... :D
 
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RenataZero91
view post Posted on 18/7/2006, 17:47




grazieeeee ^_^ :wub:

x me sn tutti graziosi a modo loro anke se i più piccoli mi fanno tenerezza ma x me il più affascinante è MISSOURI FOX TROTTER :wub:
 
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view post Posted on 14/8/2006, 02:08
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Dio, stupendo, mi ero dimenticata di citarlo, quelli neri sono i miei preferiti!! :wub:
 
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Sun Shine
view post Posted on 5/12/2006, 15:47




ciao, anche io sono appassionata di cavalli ^^ io adoooro i quarter horse e gli appaloosa :) il mio equino è un appaloosa ;)
 
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yulia1989
view post Posted on 5/12/2006, 21:55




Bellissima scherda, tutti questi cavalli sono stupendi :wub:
Io comunque adoro anche il palomino, che non credo si trovi elencato sopra :)

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5 replies since 18/7/2006, 14:04   10675 views
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