PARANORMAL GROUP - Approfondimenti sul mondo dell'ignoto

IL DIAVOLO E LA POSSESSIONE DEMONIACA

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 10/10/2003, 00:44
Avatar

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
27,872

Status:


IL DIAVOLO E LA POSSESSIONE DEMONIACA

Bene, è arrivato il momento di trattare argomenti seri, spaventosi, ma soprattutto molto richiesti da voi.
Parleremo in questo post del Diavolo, e di come si manifesta prendendo possesso di un essere umano, ma nn solo. Anche le case e gli oggetti possono diventare indemoniati.
Tanto x cominciare, ho intenzione di postarvi un articolo di qualche anno fa, riguardante un famoso esorcista, tanto amato quanto criticato: Emmanuel Milingo. In questo articolo vengono nominati anche altri esorcisti famosi, tra i quali Gabriele Amorth.
All'epoca in cui lo ritagliai (circa 6/7 anni fa) davano ancora in tv la bellissima trasmissione "Misteri", che sicuramente molti di voi ricorderanno, e che seguivo con molto interesse, registrando anche le puntate.

Attached Image: esorcismo_milingo.jpg

esorcismo_milingo.jpg

 
Top
view post Posted on 10/10/2003, 01:02
Avatar

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
27,872

Status:


Due articoli tratti da "Oggi", dedicati a Padre Gabriele Amorth, esorcista famoso, che da anni si batte x scacciare il Diavolo. Vi consiglio di leggere questo articolo, e vi chiedo scusa se alcune parole risultano tagliate.

Attached Image: esorcismo_amorth1.jpg

esorcismo_amorth1.jpg

 
Top
view post Posted on 10/10/2003, 01:08
Avatar

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
27,872

Status:


La seconda parte dell'articolo.

Attached Image: esorcismo_amorth2.jpg

esorcismo_amorth2.jpg

 
Top
view post Posted on 10/10/2003, 02:12
Avatar

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
27,872

Status:


La possessione demoniaca

Il fenomeno della possessione demoniaca non è fenomenologicamente differente dal quadro della possessione divina (estasi), ciò che cambia è il diverso significato attribuito a tale esperienza. Nella prima l'invasore è ritenuto di natura maligna, nella seconda l'invasore è di origine divina e come conseguenza, i vissuti emotivi del posseduto sono: di angoscia estrema nell'una e di gioia e beatitudine nell'altra.
In questa sede, la nostra attenzione sarà rivolta alla possessione demoniaca (maligna) rimandando il lettore ad altre fonti per quella divina.
In ambito cattolico, è possibile effettuare un'ulteriore distinzione su tale fenomeno, infatti, la possessione può essere "lucida", ossia un soggetto è assolutamente consapevole della presenza dentro di sé di un'entità esterna, misteriosa e negativa, oppure "sonnambolica", in tal caso, l'invasore assume il controllo totale del corpo e delle azioni del soggetto,la cui personalità è totalmente sommersa (Ellemberger, 1976). Ciò che crea fascino, scalpore e terrore, in ambito cattolico, è quest'ultima forma di possessione.
Gli "esorcisti" affettuano una diagnosi di possessione dopo aver riscontrato alcuni criteri, a loro modo di vedere, di nessuna pertinenza psichiatrica e quindi, ritenuti inspiegabili e sovrannaturali: la conoscenza di lingue sconosciute, la conoscenza di fatti lontani o di scritti mai letti, una forza fisica straordinaria ed infine una sconvolgente avversione al sacro (Balducci, 1988).
Prima di passare in esame i criteri appena esposti, è opportuno ricordare che comportamenti con caratteristiche simili sono riscontrabili in tutte le forme di patologia psichiatrica (Mastronardi, 1995) ed in altre culture non cattoliche, con 'interessante osservazione che molti comportamenti di possessione assumono significati diversi secondo i diversi modelli culturali di appartenenza. In alcuni popoli, certi atteggiamenti non hanno neppure un significato religioso, ma entrano a far parte dei rituali folcloristici della vita quotidiana (Lewis, 1972).
Tornado ai criteri di possessione, osserveremo che anche questi non sono sottraibili all'osservazione psicologica e per ognuno daremo la giusta lettura.


Le lingue sconosciute.

E' doveroso ricordare che, per quel che sappiamo, non è mai stato registrato, realmente, un intero discorso fatto con una lingua sconosciuta al soggetto posseduto e conosciuta da altri, come l'inglese, il tedesco, il russo ecc.. Stranamente, si tratta solo lingue sconosciute agli stessi esorcisti, come l'aramaico o altri dialetti antichi. Uno studio controllato ha invece evidenziato che il linguaggio dei posseduti è in realtà un linguaggio privo di alcun senso, che utilizza i fonemi fondamentali della propria lingua, con un codice molto ristretto simile a quello dei bambini nelle prime fasi di vocalizzazione e misto a parole straniere di conoscenza universale (Pattison, 1973). La coerenza del discorso è, con molta probabilità, solo una costruzione mentale dell'ascoltatore o di colui che, preso dalla suggestione e dalla meraviglia, perde momentaneamente il proprio senso critico.


La conoscenza di fatti remoti.

Questo criterio è perfettamente spiegabile con un fenomeno ben noto agli psicologi, "la criptomnesia". Sarà capitato a molti di veder riaffiorare alla propria memoria frasi, canzoni o poesie ritenute da tempo dimenticate o mai apprese, e quanta meraviglia da parte degli altri si è creata di fronte ad un fenomeno così straordinario a tal punto da considerarlo paranormale. In realtà, l'evento è soltanto la conseguenza di uno strano comportamento della memoria, grazie al quale, fatti, avvenimenti, frasi o immagini, un tempo percepite ed immagazzinate nella mente, vengono rimossi ed apparentemente dimenticati per poi riaffiorare a distanza di anni, dando l'idea di un fenomeno fuori natura.


La forza straordinaria.

Su questo punto non occorre soffermarsi molto, qualsiasi psichiatra è a conoscenza del fatto che alcuni stati patologici possano, per brevi attimi, dar origine ad una forza superiore. Tuttavia, nell'indemoniato questa forza non va mai al di là delle normali leggi fisiologiche. Non si è mai visto un posseduto piegare sotto gli occhi di tutti una spessa sbarra di acciaio.


L'avversione al sacro.

Se si prova a spruzzare dell'acqua benedetta ad un posseduto si osserverà una reazione di angoscia e di sgomento. Ma, fin quando un esperimento a doppio cieco, in cui né lo sperimentatore né l'indemoniato siano a conoscenza del fatto che si stia spruzzando acqua benedetta o acqua non benedetta, evidenzierà la realtà di tale fenomeno (pur immaginando già il risultato dell'esperimento), esso va considerato semplicemente come una recita inconscia dovuta ad un'identificazione nel ruolo di posseduto dal Diavolo.

"Non ritengo concluso il discorso sulla possessione demoniaca, ma credo che il lettore non possa più evitare di considerare quanto detto in questa sede e lo invito ad approfondire l'argomento osservandolo anche sotto l'aspetto antropologico, allo scopo di comprendere meglio come la possessione, oltre alla conseguenza di condizioni patologiche,sia anche e soprattutto una costruzione culturale."

PRESIDENTE DEL CICAP REGIONE PUGLIA


 
Top
view post Posted on 10/10/2003, 02:35
Avatar

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
27,872

Status:


LUTERO ED IL DIAVOLO

Ai visitatori del castello di Wartburg, in Germania, viene mostrata una macchia d’inchiostro sul muro, che si dice sia la conseguenza di uno scontro tra Martin Lutero e il diavolo.

Sembra che una sera, gli sia apparso il demonio per tentarlo e che Lutero, furioso, gli abbia scagliato contro il calamaio. Può trattarsi di una leggenda, ma resta il fatto che egli descrisse certi eventi soprannaturali che gli erano capitati.

Nel 1521, proprio nel castello di Wartburg, dove si era nascosto in seguito al suo attacco al papato corrotto, Lutero scrisse cosa gli era accaduto con un sacchetto di nocciole. Si era da poco coricato, quando le nocciole cominciarono a saltare nel sacchetto; il letto prese a vibrare e le nocciole a volare. Poiché non gli facevano del male, Lutero si addormentò, ma fu nuovamente svegliato da un forte rumore, come di centinaia di barili che rotolassero giù per le scale. Eppure, la porta di ferro di fronte alle scale era chiusa con il catenaccio e nessuno poteva essere entrato.

Successivamente, quando Lutero si spostò in un’altra ala del castello, la sua stanza fu occupata da un donna e anche lei sentì un rumore come di mille diavoli scatenati. Lutero ebbe altre due esperienze nel suo monastero, a Wittenberg. Qui egli insegnava teologia, quando, nel 1517, diede inizio alla riforma protestante, affiggendo sulla porta della cattedrale di Ognissanti le sue 95 tesi per un dibattito pubblico sulla condotta della chiesa. "Il diavolo entrò nella mia cella, interrompendo i miei studi, e fece rumore dietro la stufa, come se stesse trascinando della legna sul pavimento".

Così disse Lutero in quell’occasione, tuttavia anche volte aveva sentito il diavolo sopra la sua cella, "ma sapendo che era il demonio, non gli davo retta e andavo a dormire". Lutero, che credeva di essere guidato da entità invisibili, ebbe premonizioni sulle proprie malattie e sulla propria morte, dovette combattere contro voci e visioni diaboliche, come quando il diavolo gli apparve sotto forma di una scrofa in cortile o cane sul letto, benché al castello di Wartburg non vi fossero animali.


UN PATTO CON IL DIAVOLO

Il giorno della propria morte, il dottor Johann Faust fece un annuncio ai suoi studenti all’università di Wittenberg, in Germania: rivelò che, anni prima, aveva venduto il corpo e l’anima al demonio e ora il contratto stava scadendo.

Quella notte gli studenti lasciarono solo il maestro nella sala, ma rimasero svegli in ascolto. Di lì a poco udirono una porta spalancarsi e Faust esclamare "Assassino! Assassino!", poi il silenzio. All’alba gli studenti trovarono sangue e frammenti di cervello sparsi sul pavimento e sui muri della sala, e nel cortile i resti straziati del corpo del dottor Faust.

Il personaggio della leggenda fu costruito liberamente sul reale dottor Faust Georg – poi Johann- alchimista e negromante, che insegnò effettivamente a Wittenberg, ma sulla cui morte non si hanno dettagli. Secondo la leggenda, egli passò dalla teologia allo studio di magia nera, evocando Mefistofele, servo di satana, il quale gli promise di servirlo per 24 anni, dandogli potere e sapienza, in cambio dell’anima.

Il contratto fu messo per iscritto e Faust lo firmò con il proprio sangue. Mefistofele lo iniziò alle scienze occulte che lo resero famoso. Dopo 23 anni, Faust cominciò a pentirsi, ma l’accordo non prevedeva ripensamenti. Da quel momento condusse una vita sfrenata, con Mefistofele che gli procurava le donne più belle per soddisfare la sua voluttà. All’approssimarsi della scadenza del ventiquattresimo anno, Mefistofele disse a Faust di prepararsi, perché il diavolo in persona sarebbe venuto a prenderlo.


POSSESSIONI DIABOLICHE

L’idea che il demonio possa entrare nel corpo di una persona e dirigerne i pensieri sia le azioni, non è nuova. Nei secoli XVI e XVII, la chiesa riteneva che l’umanità fosse costantemente presa di mira da satana e dai suoi accoliti, e ogniqualvolta qualcuno aveva un comportamento che essa disapprovava o non comprendeva, diagnosticava una possessione demoniaca.

In teoria, le streghe erano delle eretiche e, dovendo sradicare l’eresia, era necessario ucciderle. In nome di ciò, migliaia di innocenti furono torturati e giustiziati. Farncis Hutchinson, un prete inglese del XVII secolo, scettico nei riguardi della stregoneria, fu tra i primi a capire che "la medicina per la follia" era un rimedio più appropriato del rogo.

Grazie a uomini come lui, l’idea della possessione diabolica a poco a poco svanì. Nel XIX secolo, medici come il francese Louis-Florentin Calmeil riconobbero la base isterica della stregoneria e di altri comportamenti anomale, mentre lo psicologo Pierre Janet dimostrò trattarsi, in molti casi, di disturbi della personalità.

Tuttavia, in molte nazioni cosiddette "civili", si è continuato a credere fermamente nella possessione diabolica e la credenza è stata anche alimentata dal cinema.


DEMONI IN CONVENTO

Nel 1632 cominciò a circolare la voce, nella Francia sud occidentale, che sette monache di un convento di Orsoline di Lourdun erano possedute dal diavolo; la stessa badessa ne ospitava almeno sette.

Dapprima diverse monache, riferirono di avere visto lo spettro del confessore del convento, deceduto di recente. Poi un’altra apparizione fu identificata con quello di Urbain Grandier, un imponente religioso del posto, cui piacevano molto le donne, e era invidiato dai suoi confratelli. L’apparizione di Grandier provocò una crisi isterica collettiva e il caos nel convento. Per i sacerdoti addetti alla cura spirituale delle monache fu facile suggerire che Grandier, agognando all’incarico di loro confessore avesse chiesto aiuto al demonio.

In realtà era stata la badessa, incuriosita dalla reputazione di Grandier, a offrigli l’incarico. Prudentemente, Grandier rifiutò e non fece caso alle accuse che lo indicavano come responsabile dei turbamenti delle monache, sperando che la cosa andasse in fumo. E sarebbe stato così se non si fosse intromesso il cardinale Richelieu, il quale pensava che Grandier fosse l’autore di una satira anonima che denunciava il suo comportamento dispotico, per ciò colse l’occasione per vendicarsi.

Lo sfortunato prete, accusato di collusione con il diavolo, fu imprigionato, torturato e infine condannato in base alla sola testimonianza delle monache. Nell’agosto 1634, dopo terribili torture, fu trascinato al rogo sulla piazza di Lourdun. L’autobiografia della badessa rivela che era una squilibrata, un’attrice consumata e una calcolatrice. Quando ammise la falsità delle sue accuse, era troppo tardi.


ALEYSTER CROWLEY - "LA GRANDE BESTIA"

Aleister Crowley, il personaggio più malfamato del mondo moderno della magia, studiò occultismo, scrisse brutti versi e testi pornografici, assunse droghe e indulse in ogni sorta di depravazione sessuale.

Nato in Inghilterra nel 1875, da genitori profondamente religiosi, Crowley attribuiva la propria natura diabolica alla sua rivolta contro il cristianesimo e, come l’anticristo dell’apocalisse, si definiva "la bestia il cui numero è 666". Crowley credeva di essere stato, in una vita precedente, Eliphas Levi, un prete spretato, diventato giornalista di sinistra e poi mago, morto il giorno in cui Crowley era nato.

Fin da giovane mostrò una certa inclinazione per la magia, che considerava connessa in modo complesso con la volontà dell’uomo. Ma le cose non andarono sempre nel senso desiderato. Quando viveva in Scozia, Crowley cercò di prendere contatto con il proprio angelo custode, attirando invece, una quantità di diavoli. Secondo Crowley, il suo angelo custode, gli sarebbe apparso nel 1904, dettandogli un messaggio per l’umanità.

Egli lo espose in tre capitoli di "Il libro della legge", in cui la sua filosofia e la sua concezione della magia sono sintetizzate nella frase "Fare ciò che si vuole dovrà essere la legge". Nel 1912 Crowley cominciò a praticare la magia a base sessuale che lo portò nel 1920 a trasferirsi in Sicilia, in una cascina.

Qui trascorreva lunghe ore immerso in preghiere, pratiche magiche e a sfondo sessuale, abbandonandosi a orge e all’assunzione di droghe. Esaurite le sue sostanze, Crowley scrisse un libro "diario di un drogato". Dopo altre manifestazioni di vita dissoluta, nel maggio 1923 Mussolini lo cacciò dall’Italia. Crowley morì in Inghilterra il 1° dicembre 1947 e i giornali lo definirono "l’uomo più pregevole del mondo".


ELEANOR ED IL DIAVOLO

Una contadina rumena acquistò dei dolci con soldi che aveva trovato per strada, ma quando sua nonna lo seppe, le disse che aveva speso il denaro del diavolo e che, mangiando i dolci, aveva ingerito anche lui.

Quella notte la ragazza, terrorizzata, divenne il fulcro di fenomeni violenti, con pietre che volavano e vetri che si frantumavano. Un tentativo di esorcizzarla peggiorò le cose e, per porre fine agli incidenti, la si mandò in convento. Ma anche qui pare si verificassero fenomeni di telecinesi, per cui Eleanore finì in manicomio.

Ma intanto il suo caso aveva suscitato scalpore, e nel settembre 1925, la contessa Zoe Wassilko Serecki, sostenitrice di studi parapsichici, portò Eleanore a Vienna. Qui, durante l’anno seguente, si verificarono 900 incidenti. La povera fanciulla credeva di essere posseduta dal diavolo. Nell’aprile 1926, Harry Price invitò la contessa a portare Eleanore al suo laboratorio per la ricerca parapsichica di Londra ed, esaminatala, la giudicò un soggetto straordinario.

Anche qui gli oggetti venivano misteriosamente spostati da un posto a un altro con un rumore come se fossero gettati. Da allora, se il diavolo, veniva irritato o insultato, sulle braccia, sul petto, sulle mani e sul viso della ragazzina apparivano graffi, tumefazioni o segni di morsi. Price osservò che questi effetti avevano una spiegazione psicologica e potevano essere messi sotto controllo.

I fenomeni di possessione sono spesso collegati a ragazzi in età pro puberale e anche nel caso di Eleanore cessarono quando ella raggiunse la pubertà. Da allora la giovane ebbe una vita normale in Romania, dove fece la parrucchiera.Se non ci fossero state le parole di sua nonna a provocare le visite del diavolo, forse Eleanore non avrebbe mai lasciato il suo umile villaggio.
 
Top
Alextigra
view post Posted on 10/10/2003, 04:08




me lo leggo domani kon kalma ciao le prime del Papa le ho lette barvissimaaaaaaa xena!!!!
 
Top
view post Posted on 10/10/2003, 05:18
Avatar

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
27,872

Status:


Grazie Alex!! si, sono argomenti molto seri ed importanti, è bene dedicarci attenzione. mi raccomando, leggili domani Ciauz!
 
Top
L4d^Y^N3y
view post Posted on 10/10/2003, 13:02




ankio li leggo appena ho un po d tempo ....m interessa molto questo argomento tnx xena!
 
Top
view post Posted on 10/10/2003, 20:43
Avatar

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
27,872

Status:


Prego! Qualsiasi novità in proposito, verrà postata qui!
 
Top
view post Posted on 22/11/2003, 00:46
Avatar

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
27,872

Status:


POSSESSIONE DEMONIACA
Intervista a don Gabriele Amorth
(presidente associazione esorcisti italiani)



"Spesso mi viene fatta richiesta di suggerire preghiere di liberazione dal demonio o da influenze malefiche, da malattie e sofferenze, accessibili a tutti, sacerdoti e laici, senza bisogno di nessuna autorizzazione.

Voglio prima di tutto affermare che, ovviamente, i sacramenti e la Parola di Dio sono certamente più efficaci delle nostre invocazioni personali.

Ricordiamo inoltre che quando ci rivolgiamo al Signore il requisito più importante e maggiormente richiesto dal Vangelo resta sempre la fede.


La pratica mi ha fatto toccare con mano che l'ordine d'importanza e di efficacia per accogliere la presenza liberatrice del Signore, è il seguente:


1. La confessione, che è il sacramento direttamente rivolto a strappare le anime a Satana; esso implica il perdono di cuore: << Rimetti a noi i nostri debiti come noi....>>.

2. La Santa Messa

3. La comunione

4. L'adorazione eucaristica

5. Le preghiere bibliche e liturgiche: i salmi e i cantici della Bibbia, il Credo, il Gloria, il Santo....

6.Il Rosario e tutte le preghiere più raccomandate dalla tradizione comune".

 
Top
cris
view post Posted on 22/11/2003, 00:48




pauraaaa
 
Top
view post Posted on 22/11/2003, 00:50
Avatar

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
27,872

Status:


Già! Penso che il culmine della paura si raggiunga quando si trattano temi legati al Demonio e alle sue manifestazioni.
 
Top
Ryu-Hayabusa
view post Posted on 14/12/2003, 17:43




io nn oso leggere nn mi piace neake pensare qst cose...
 
Top
cris
view post Posted on 14/12/2003, 17:55




in effetti
 
Top
Ryu-Hayabusa
view post Posted on 14/12/2003, 17:59




è orribile...
 
Top
25 replies since 10/10/2003, 00:44   989 views
  Share