CITAZIONE
innanzitutto ke sn femmina
Però Renato Zero è maschio...senza dubbio
Ehehe scherzo dai...piccola battuta su un equivoco di nomi
Weberina, come avrai capto io sono un appassionata di paranormale, credo in queste cose ma sia chiaro, non credo a tutto ciecamente, ci vuole sempre un occhio critico per valutare dove sta il confine tra realtà e finzione, perchè purtroppo al giorno d'oggi con i mezzi che ci sono, le macchine fotografiche digitali, i programmi di grafica evoluti e quant'altro, è facile creare fotomontaggi realistici al 100%, e nemmeno gli esperti in molti casi riescono a riconoscere l'inganno.
Per quanto riguarda invece l'avere esperienza diretta con presenze paranormali, e quindi non fotografie o filmati o registrazioni psicofoniche, ti posso dire, come già detto in altre occasioni, di aver avuto almeno 2 esperienze certe.
Sul sito dell Italia dei Fantasmi del bravo amico Marco Checchetto, in una pagina (di quelle moooolto vecchie) sono descritte le mie esperienze, ma credo che se sfogliate anche i post in questa sezione potrete leggerle.
Due anni fa, parlando con Marco proprio di 1 di queste mie esperienze, gli chiesi "Marco per favore, ho bisogno che tu mi dica cosa ho visto io, e per quale motivo, non avendo ancora avuto, all'epoca, lutti o altro genere di situazioni in famiglia" e lui mi disse soltanto "E' difficile da dirsi il perchè sia successo. Direi che si tratta di una FORMA CRIPTEMNESICA". poi non potè dirmi altro, perchè dovette staccare il pc ed io no sono poi più riuscita a parlargli, perchè in quel periodo avevo diversi casini (come se ora non li avessi..). Ma quella "forma criptemnesica" non me la sono mai scordata. Mi segnai la parola, provai a fare ricerche su internet, ma non trovai nulla.
Ancora oggi vivo nel dubbio: cosa diavolo ho vissuto? Perchè?
Per quanto riguarda la seconda esperienza, quella della stanza del college di pisa, con le mie amiche riunite la stessa sera in cui mia bisnonna mori poche ore piu tardi, parlando di paranormale per puro caso e, ad un tratto, vedendo un piccolo lampo vicino alla porta seguito da un miagolio sottile proveniente da quel punto con la mia amica che, tranquillamente, disse "Tranquille, è la mia gatta Lulù che da quando è morta non mi ha mai abbandonata".... beh, credo ci si ben poco da spiegare. Ero li, presente. Quello che è successo è successo a circa 70 cm dalle mie gambe. Accompagnato dall'evento, il sangue mi si è raggelato. Mia bisnonna tuttavia è morta alla stessa ora dell'evento, e quindi verso l' 1.30 di notte.
Quella notte feci fatica ad addormentarmi, sentivo che qualcosa non andava, mi sentivo osservata nel buio. Il mattino seguente mi chiama mio padre e mi da la notizia. Che fosse stata la gatta Lulù, o mia bisnonna, non ve lo so dire.
So solo che eravamo in 5 persone in una camera a 2 letti, e tutte abbiamo visto la stessa cosa.
Per quanto riguarda la casa in Perù, credo che per spingere al suicidio delle persone ci voglia ben altro che i fantasmi. Indubbiamente la paura può però portare all'infarto persone deboli di cuore o con problemi psichici. Però personalmente ho cambiato idea: credo tuttavia che non vorrei proprio recarmi in quel posto, ho troppa paura di mio, non reggerei sicuramente un esperienza del genere, se proprio non ne morirei, credo rimarrei traumatizzata o handicappata mentale per il resto della vita. Se fosse tutto reale ciò che viene detto, naturalmente.
, volevo dirvi che non è buono generalizzare, che la gente specula, come dice renatozero, sulla credulità delle persone e che un luogo poco turistico può diventarlo improvvisamente se schiaffano su una storia di fantasmi.Vorrei proprio conoscere costoro che si sono suicidati dopo aver trascorso la famosa "notte" in questi luoghi, ma immagino che per la "privacy" non sia possibile sapere... spero abbiate capito a che tipo di "privacy" mi riferisco 